A metà settembre a Lubiana, il gruppo direttivo del progetto ha ricevuto una visita dai funzionari della Commissione Europea di Bruxelles. Oltre ai membri del gruppo direttivo del progetto, anche il direttore del beneficiario incaricato del coordinamento del progetto, il Slovenia Forest Service, ha ricevuto i dirigenti addetti e ha espresso il benvenuto. Erano presenti anche un rappresentante del co-finanziatore del progetto, il Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Spaziale della Slovenia e il monitor indipendente del progetto.

I funzionari della Commissione e il monitor del progetto erano curiosi di sapere come sono state implementate le azioni del progetto e quali sono i risultati dello stesso. I membri del gruppo direttivo e i coordinatori delle azioni hanno presentato loro un quadro complessivo delle azioni nell’ambito delle scadenze, degli obiettivi principali e dei risultati previsti. Sono stati discussi in dettaglio potenziali dubbi, ulteriori chiarimenti e raccomandazioni per il futuro lavoro e le relazioni sul progetto. Contemporaneamente, i funzionari hanno effettuato anche il controllo finanziario e amministrativo, con verifica positiva sull’ammissibilità delle finanze del progetto.

Il giorno successivo è stato dedicato alle gite sul campo, dove ai funzionari della Commissione, ai rappresentanti del ministero e al monitor responsabile del progetto sono state illustrate le azioni effettuate sul campo. Le misure per ridurre i conflitti tra orso e uomo implementate nel progetto, mirano ad aumentare la tolleranza verso la coesistenza dell’orso con l’uomo attraverso la mitigazione dei danni, causati dalla condivisione dei nostri spazi con gli orsi. I funzionari hanno così visitato luoghi con alte recinzioni elettriche per proteggere bestiame e alveari, cani da guardiania, segnali stradali dinamici e deterrenti acustici nel traffico, ambasciatori dell’orso, bidoni per rifiuti e compost a prova di orso, punti informativi, recinzioni elettriche lungo l’autostrada e altro.

Anche i media nazionali si sono uniti a noi per i controlli sul campo, cogliendo l’occasione per intervistare i funzionari di Bruxelles, i rappresentanti del ministero e il coordinatore del progetto.